Da sempre esistono diverse dimensioni, da sempre esiste una spiritualità e una forma d’intuizione
che connette tutti noi con tutte le forme di vita esistenti.
La Natura è nostra madre, il luogo dove nasciamo. Essa permea la Terra: gli alberi e il verde sono
il suo respiro, le pietre e la Terra sono la sua base e l’Acqua l’abbraccia; il Cielo è invece la sua dolce metà, con le sue nubi, il Sole, la Luna e le stelle… E gli Animali vivono e abitano la Terra, i mari e i cieli.
Molti anni fa sul Pianeta arrivava l’Uomo e conosceva la Natura e tutte le sue forme.
E conosceva gli Animali, suoi emissari e messaggeri, che erano per lui esempi e fonte di ispirazione: l’uomo guardava il comportamento degli animali per capire come rapportarsi con la Natura e con tutto il Creato.
Guardava come le pantere e i leoni cacciavano, aspettando le prede con pazienza e astuzia; le osservava bene per capire come sopravvivere e guadagnarsi da mangiare. Spiava le formiche e le api, che non lasciavano mai indietro nessuno e che davano un compito a ogni elemento della comunità, per comprendere come facevano ad avere un’organizzazione così impeccabile.
Osservava gli uccelli che migravano e si spostavano con l’arrivo dell’inverno e tornavano con la primavera.
Guardava gli orsi andare in letargo e capiva che era necessario fermarsi in un determinato periodo dell’anno, con il raccolto e le scorte di cibo, e trovare il tempo per riposare. Nell’osservare le farfalle l’uomo capiva la profonda trasformazione che poteva essere fatta anche dalla più piccola delle anime, che strisciava nella terra e che poi, dopo un’apparente morte, rinasceva capace di volare e con magnifici colori.
I delfini che parlavano tra loro attraverso segnali vocali e vibrazionali mostravano come fosse possibile comunicare anche senza necessariamente usare le parole. La caparbietà del salmone, che andava contro corrente perché sapeva esserci una vita migliore in quella direzione e lottava per questo scopo, insegnava all’uomo a credere nei suoi ideali e a perseguirli.
La tartaruga, con la sua antica saggezza, si proteggeva sotto una dura corazza e sapeva mostrare
che procedere lentamente è sinonimo di lunga vita. Essa sapeva andare per mare ma anche
incedere nella sabbia, così come altri animali su questo pianeta sanno stare in diversi elementi,
suggerendo all’uomo che è sempre opportuno sapersi adattare alle circostanze, all’ambiente,
saper mutare, assieme al mutamento delle cose, per evolvere.
L’uomo osservava molto attentamente gli animali, imparava da essi imitandoli e facendone propri
i comportamenti. In questo l’uomo si è impegnato molto e a lungo. Per secoli le tribù e i clan si sono dati i nomi degli animali, così come i grandi capi indiani assumevano nomi che mostravano le proprie doti in relazione all’animale che meglio li rappresentava. Gli stemmi delle bandiere di molti Stati del mondo sono stati creati ispirandosi agli animali e alcuni di essi portano tutt’ora immagini di animali nella propria bandiera. In tempi successivi, anche alcune città hanno adottato simboli e innalzato statue che mostrano animali, quelli che meglio rappresentavano lo spirito della città stessa.
E, arrivando ai giorni nostri, quanti modi di dire menzionano gli animali?
Per non parlare delle favole e delle fiabe che vengono raccontate ai bambini: quante volte narrano
di animali?
Fu così che gli uomini nel corso dei secoli hanno continuato a osservare e imparare dagli animali, così che ognuno di essi dava sempre più significato a modi di essere, di dire, di vivere, di agire. Gli animali della Terra palesavano all’uomo come relazionarsi con la materia e le strategie di sopravvivenza. Gli animali dell’Aria rimandavano al modo in cui l’uomo trattava i pensieri e la spiritualità, quelli dell’Acqua mostravano cos’erano le emozioni, e così via.
E negli animali e nelle loro caratteristiche risiedeva la forza della simbologia che essi portavano. Così, lentamente, si caricarono di profonde simbologie e diventarono archetipi. Chi non pensa alla volpe come sinonimo di furbizia? Chi non riconosce al cavallo la sua ambiziosa libertà? Tutti sanno che il temibile lupo è un grande leader.
Molti altri animali sono ormai, nella coscienza collettiva, simbolo e sinonimo di qualche forma di pensiero, ideologia o ideale.
Così gli Animali divennero una Guida per l’uomo, una guida e una bussola così chiara e semplice che il Mondo Spirituale decise di inviare sulla Terra degli Esseri di Luce potentissimi per supportare l’umanità nel suo percorso e chiese loro di mostrarsi proprio in forma di Animale per essere accolti, accettati, ma soprattutto compresi da grandi e piccini, a tutti i livelli di consapevolezza e di crescita.
Nei prossimi articoli vi racconterò di più di questi meravigliosi alleati e di quello che possono portare nelle nostre vite.
Autore
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Medium e sensitiva, la sua formazione spazia dalla Scuola di Spiritualismo e di Scienze Psichiche dell’Arthur Findlay College, alla Parapsicologia. Lavora e studia nel campo della medianità, dello sciamanesimo celtico e norreno e dell’Arte intesa come mezzo di espressione medianica. Fin da piccola dotata di una spiccata sensibilità per le energie sottili, Lisa oggi ha maturato un forte collegamento al mondo dello Sciamanesimo con particolare riferimento agli Animali Totem. Offre sessioni individuali e percorsi mirati allo sviluppo della proprie capacità sensitive e medianiche.
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